Civitella del Lago pur essendo attualmente frazione di Baschi in provincia di Terni ha legami antichissimi e solidi con la città di Todi : infatti basta guardare sopra la porta principale del Castello per vedere un aquila simbolo della città di Todi.
Il nome Civitella del Lago fu assegnato a questa incantevole frazione arroccata su uno sperone che domina il corso del fiume Tevere nel 1962 subito dopo la realizzazione della diga di Corbara e quindi dell’omonimo lago . Prima si chiamava Civitella de’ Pazzi in memoria della nobile famiglia fiorentina che fino al 500 governo’ sul territorio.
Ma le radici storiche di questo suggestivo castello affondano nel periodo etrusco ma e’ nel periodo romano che Civitella diventa punto di importanza strategica per il commercio con Roma grazie alla vicinanza col fiume Tevere : il suo nome romano era Vindinio dei Bindi.
In seguito, il territorio prese il nome di Massa Bindi (secondo l’evoluzione Vindici → Bindinio → Bindi) ed era costituito dai castelli di Civitella di Massa (l’attuale Civitella del Lago), Poggio delle Morre, Monticelli, Scoppieto, Salviano, Forello, Cappanni, Sant’Andrea delle Morre, Morruzze, Pigliato, Acqualoreto, Fulignano, Canonica dei figli di Fosco, Collelungo e Castrum Valli; tutti insieme erano posti a difesa del territorio di Todi.
Civitella del Lago è posta a metà strada tra Todi e Orvieto ma già dal XIII secolo l’influenza della città di Todi è forte con la presenza della famiglia dei Fredi.
Nel 1367 subì un attacco dalle truppe Orvietane al seguito del Cardinale Albornoz. Nel 1474 gli Atti, ricchi guelfi, subentrano ai Fredi: essi riuscirono ad ottenere la cittadinanza di Todi per tutti gli abitanti (1530) e ristrutturarono gran parte del paese. Sotto gli Atti fu costruita il bellissimo Arco di Diomede.
Durante il Rinascimento, Civitella del Lago conosce un periodo di relativa tranquillità e prosperità, grazie al mecenatismo delle famiglie nobiliari che patronizzano artisti e letterati dell’epoca. Tuttavia, con il declino del feudalesimo e l’avvento della modernità, il borgo inizia a perdere la sua importanza strategica, trasformandosi in un tranquillo centro agricolo.
Il Fascino del Presente:
Oggi, Civitella del Lago conserva intatto il suo fascino medievale, con le sue strette stradine lastricate, le sue case in pietra e il suo imponente castello che si erge fiero sopra il borgo. I visitatori che si avventurano tra le sue vie possono respirare l’atmosfera di un tempo lontano, mentre esplorano i suoi monumenti storici e ammirano i panorami mozzafiato che si aprono dalla sommità delle sue mura.
Da non Dimenticare la visita su prenotazione al Museo dell’Ovo Pinto : un museo interamente dedicato alle uova pasquali dipinte .Un museo unico al mondo che raccoglie migliaia di uova dipinte e scolpite, opere frutto della Mostra Concorso Nazionale “OVO PINTO” nata nel 1982, a Civitella del Lago, dalla geniale intuizione di Bernardini Anacleto,
In conclusione, Civitella del Lago è molto più di un semplice borgo medievale. È un viaggio nel cuore della storia umbra, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un connubio affascinante che cattura l’immaginazione e lascia un’impronta indelebile nella mente di chiunque abbia la fortuna di visitarlo.
Fonti: wikipedia
https://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-civitella-de-pazzi-o-civitella-del-lago-baschi-tr/