La leggenda narra
che la citta’ di Todi venne edificata sopra il colle dove e’ situata grazie all’indicazione di un’aquila che mostro’ il posto ad una squadra di muratori che stavano costruendo un villaggio vicino alla valle del tevere. L’espediente usato dall’aquila fu quello di rubare la tovaglia alla mensa dei costruttori e di posarla nel punto esatto dove doveva sorgere la citta’. Per questo motivo, l’aquila che regge con gli artigli un drappo e’ il simbolo di Todi.Ed esiste anche una via al centro storico che si chiama “Nido dell’Aquila”.
Periodo Umbro Etrusco
La storia ci dice che probabilmente fu fondata dagli Umbri tra l’ottavo e il settimo secolo A.C. Il nome Todi forse deriva dall’etrusco Tutere,che vuol dire confine,forse per indicare il fatto che la citta’ era situata a confine tra l’insediamento Umbro ad est e quello Etrusco posto piu’ ad ovest lungo il Tevere.
Del periodo Umbro – Etrusco sono visibili ancora alcuni tratti di mura presso Porta Liberia, in via Paolo Rolli, in via delle mura antiche e a Porta Marzia.
Periodo Romano
Todi diventa Municipio Romano intorno al I sec. A.C. , periodo durante il quale la citta’ ebbe una notevole espansione: vennero costruiti il teatro, l’anfiteatro , i templi di Giove Giunone e Marte , le terme , il Mercato (ben visibile ancora oggi l’area delimitata dalla poderosa muratura a nicchie semicircolari,ed infine una seconda cerchia di mura di cui ancora oggi sono visibili porta Libera, di S.Prassede , delle Milizie ,Aurea.
Il Periodo Medioevale
Nel 760, Desiderio, re dei Longobardi e il papa Paolo I concordarono i confini del territorio di Todi sul versante del Ducato di Spoleto. Nella prima meta’ del XI sec. Todi conobbe la sua massima espansione territoriale riuscendo a sottomettere anche le citta’ di Terni ed Amelia. Intorno alla meta’ del 1200 ,la citta’ viene racchiusa entro la terza e definitiva cerchia di mura che ricalcando in parte il tracciato della seconda , si allunga a comprendere Borgo nuovo ed il borgo ulpiano di porta fratta. Nel 1213 venne eretto il Palazzo del Popolo; nel 1292 il Palazzo del Podesta’ e Capitano.Tra il 1334 ed il 1337 il Comune realizza il Palazzo dei Priori.
Perduta l’autonomia di libero comune nel 1368, vi si insediarono come signori Malatesta da Rimini,Biordo Michelotti,Ladislao D’Angio’ re di Napoli,Braccio Fortebraccio da Montone,Francesco Sforza ed infine dopo essere passata sotto la giurisdizione dello Stato della Chiesa,il governatore Pontificio.
L’eta’ moderna e contemporanea
Todi aderi’ con entusiasmo alle proposte di rinnovamento napoleonico e torno’ controvoglia sotto il governo pontificio. Partecipo’,inoltre alle vicende del Risorgimento e fu molto solidale con Garibaldi nella ritirata del 1849, tanto che in occasione del suo passaggio nella citta’ di Jacopone fu piantato in suo onore un cipresso che ancora oggi si puo’ ammirare nella piazza a lui dedicata.
Durante la storia contemporanea Todi segui’ le sorti delle altre piccole citta’ umbre e vide molti dei suoi cittadini immolarsi per la patria durante i due conflitti mondiali. Nel dopoguerra riusci’ a risollevarsi con la buona volonta’ dei suoi abitanti e a passare da un economia prevalentemante agricola ad una basata sul terziario,l’artigianato e la piccola industria;anche se il turismo e’ ancora una delle voci piu’ rilevanti . Negli anni 90 Todi ebbe un picco di popolarita’ grazie alla ricerca scientifica di uno studioso americano,Levine, che decreto’ Todi come la citta’ piu’ vivibile al mondo . Per scoprire se il nostro amico aveva ragione non vi resta che venire a trovarci:vi aspettiamo come sempre con calore e ospitalita’.