Todi perla dell’Umbria

Todi: vista dai giardini pubblici

Todi è la perla dell’Umbria :una stupenda città  dal fascino medioevale situata su un colle di circa 460 mt di altezza nella media valle del Tevere a metà strada tra Perugia Terni.

Nel 1990 ebbe una eco di risonanza internazionale grazie alla ricerca di un professore universitario Statunitense ( Richard Levine )che  le assegno’ il titolo di città più vivibile del mondo in base ad alcuni parametri come le sue dimensioni ben proporzionate, per la temperatura buona, per il clima ideale della collina, per l’umidità bassa, per la piovosità adeguata e per l’ottimo rapporto con l’ambiente agricolo circostante.

In questa guida vi porterò alla scoperta delle bellezze di Todi

La leggenda della nascita di  Todi

La leggenda della nascita di Todi affonda le sue radici nel mito . Si narra che un gruppo di uomini con a capo  il loro condottiero Tudero avessero deciso di edificare le loro dimore lungo la riva sinistra del Tevere ma mentre erano intenti a mangiare carni arrostite sopra a un rozzo drappo , un’aquila fulminea scese a ghermire la tovaglia con gli artigli e poi risalire verso l’alto per poi posarsi sulla cima del colle.

Dopo un attimo di sgomento gli uomini compresero che gli Dei avevano stabilito che la città venisse edificata in cima al colle dove l’aquila aveva deposto la tovaglia. E precisamente nel punto dove oggi è il rione nidola .

Ecco perchè lo stemma di Todi è un’aquila che regge un drappo con gli artigli.

La Storia di Todi

Le sue origini risalgono addirittura tra VIII e il VII sec. A.C. La sua posizione strategica a dominio della media valle del fiume Tevere ne fece un centro urbano ricco e culturalmente attivo anche durante il periodo medievale.

Todi infatti nasce molto prima dell’Impero Romano , e fù zona di passaggio e confine tra le genti Umbre e le popolazioni Etrusche  : la parola Todi sembra derivare in effetti dal latino “tutere” che significa confine.

La testimonianze piu importanti della presenza degli etruschi a Todi si hanno grazie alla prima cerchia delle mura (vi-v sec A.C.) , al rinvenimento della famosa statua di Marte: una statua etrusca, risalente al VIV secolo a.C., che rappresenta il dio della guerra Marte, mentre pratica un rituale prima della battaglia. E caratteristico  è anche un delfino scolpito nella pietra visibile nel vicolo del delfino.

L’ingresso nell’orbita politica  di Roma avviene dopo l’ 89 A.C. quando viene dichiarata civitatus romana. Subito dopo la vittoria di Filippi (42 A.c.)  Todi divento’ Colonia Iulia Fida Tuder .  

A partire dall’età augustea ricevette un vigoroso impulso edilizio con la costruzione di un anfiteatro, di edifici civici e ville. Durante  il cristianesimo Todi risulta essere tra le diocesi piu antiche ed estese d’Italia grazie alla vicinanza con Roma e alla presenza di due strade la Flaminia e l’Amerina che oltre a favorire il passaggio delle merci veicolavano anche la diffusione della fede.

Ma è nel periodo medioevale a partire dal 1200 che Todi ebbe la sua massima espansione territoriale ( arrivo’ ad assoggettare le città di Amelia e Terni) e il momento in cui la città ,grazie anche a famiglie illustri come gli Arnolfi , i Montemarte e gli Atti, vide la costruzione dei più importanti edifici e monumenti nel centro storico .

La piazza di  Todi ( una delle piu’ belle d’Italia ) a tutti gli effetti è considerata un esempio perfetto di architettura medievale: qui  Il Palazzo dei Priori espressione del potere Temporale si contrappone, essendo situato dall’altro lato della piazza ,al Duomo , espressione del potere spirituale.

E nel 1230 nasce a Todi il suo cittadino più illustre: Jacopone da Todi :  poeta medievale( famosa la laude “Pianto della Madonna”) nonchè profondo spirito religioso del tempo  , beatificato solo dopo  la sua morte perchè in contrasto con il Papa Bonifacio VIII di cui era acerrimo nemico , cosa che gli costò una prigionia durissima  per molti anni nel  carcere sottorraneo del convento di San Fortunato a Todi.

Nell’età moderna Todi partecipo’ con entusiasmo alle proposte di rinnovamento napoleonico e torno’ controvoglia sotto l’autorità dello Stato Pontificio.

Partecipo’,inoltre alle vicende del Risorgimento e fu molto solidale con Garibaldi nella ritirata del 1849, tanto che in occasione del suo passaggio nella citta’ di Jacopone fu piantato in suo onore un cipresso che ancora oggi si puo’ ammirare nella piazza a lui dedicata.

Durante la storia contemporanea Todi segui’ le sorti delle altre piccole citta’ umbre e vide molti dei suoi cittadini immolarsi per la patria durante i due conflitti mondiali.

Nel dopoguerra riusci’ a risollevarsi con la buona volonta’ dei suoi abitanti e a passare da un economia prevalentemante agricola ad una basata sul terziario,l’artigianato e la piccola industria;anche se il turismo e’ ancora una delle voci piu’ rilevanti . 

Come arrivare a Todi e dove parcheggiare

Todi
Panorama di Todi

Todi è situata in una posizione felice , al centro dell’Umbria e quindi poco distante dai centri di maggiore interesse della regione come Perugia da cui dista mezz’ora d’auto , Terni ( 25 min d’auto) , Assisi ( circa 40 min ) e Orvieto ( 30 minuti in auto). Più lontani sono Gubbio , Spoleto e Norcia .
Per arrivare a Todi con l’auto si segue la A1 e si esce ad Orte per chi proviene  da sud , mentre si esce a Valdichiana per chi percorre l’autostrada da Nord ed in entrambi i casi poi si percorre la E/45 fino allo svincolo di Todi San Damiano .

 

Chi giunge a Todi in auto soprattutto nel week end troverà probabilmente l’accesso al centro storico bloccato . Per questo motivo , a meno che non abbiate la prenotazione in qualche hotel del centro storico ,  occorre parcheggiare la propria auto nel grande parcheggio di Porta Orvietana e poi prendere l’ascensore inclinato che vi porterà in un battibaleno a meno di 200 mt dalla piazza , godendo anche di un magnifico panorama dall’alto.

 

Cosa vedere a Todi : i monumenti

Todi come molte altre città dell’Umbria e ricca di storia e cultura .

Le sue origini risalgono al VIII -VII sec A.C ed era una zona confine tra le popolazioni etrusche  e le etnie degli umbri. La parola Todi infatti sembra derivare dal latino “tutere” che significa confine.

E’ possibile vedere testimonianze del passaggio degli etruschi nella pinacoteca del museo cittadino e nel museo lapidario sito nel nido dell’aquila ( il posto dove la leggenda volle che fu lasciata la tovaglia da un aquila per indicare il posto esatto dove costruire la città).

L’aquila con un drappo tra gli artigli è lo stemma della città di Todi. In questo video realizzato con il mio drone  ti mostro i principali monumenti che potrai ammirare durante una breve visita a Todi.

Per iniziare la visita a Todi in un giorno ti consiglio di parcheggiare l’auto nel parcheggio libero dietro il tempio della Consolazione e poi prendere la navetta gratuita che ti porta fino ai giardini Oberdan . Da qui puo’ iniziare la tua visita a Todi .

Il Tempio della Consolazione

Tempio della Consolazione
Tempio della Consolazione

E’ Il biglietto da visita che accoglie tutti i turisti quando vengono a visitare Todi .

Si tratta di un elegante tempio cinquecentesco di grande rilevanza sia per l’affetto che i tuderti nutrono per questa chiesa: infatti l’8 settembre di ogni anno si rievoca la nascita della Vergine Maria con celebrazioni liturgiche , un mercatino, lotterie e  l’attesissimo spettacolo pirotecnico notturno; in secondo luogo ci si trova difronte  ad uno degli edifici sacri cinquecenteschi più belli d’Italia.

La  chiesa  che   per la sua eleganza e armonia architettonica è stata attribuita a Donato  Bramante (anche se  non vi è nessuna firma negli archivi storici che attesti la sua paternità) è stata iniziata nel 1508  e terminata nel 1607 .

Il Tempio della Consolazione è una chiesa a croce greca di stile rinascimentale alla cui costruzione parteciparono i più insigni architetti del Rinascimento come Cola di Metteuccio da Caprarola, Ambrogio da Milano, Antonio da Sangallo. All’interno della struttura  lo spazio è ampio e armonioso grazie anche alla luce che proviene dalle cinquantasei finestre e dalla proporzione della cupola alta 70 metri. 

A sinistra della porta principale vi è la statua di Papa Martino I nato probabilmente a Pian di san Martino di Todi . Nelle dodici nicchie sono ospitati le statue in gesso dei dodici apostoli copie delle perdute statue bronzee .L’altare principale in forme barocche venne realizzato da Angelo Pieri nel 1612 ; l’immagine della Madonna è più antica e si lega alla leggenda della fondazione. Secondo la tradizione venne dipinta da un frate benedettino Giovanni Ranuccio da Todi .L’affresco infatti proviene da una più antica chiesa che sorgeva in questo luogo ed era oggetto di particolare devozione da parte dei pellegrini. Tale devozione crebbe a seguito di un miracolo che di cui avrebbe beneficiato un muratore cieco ad un occhio il quale spolverando l’affresco riottenne la vista. A seguito del miracolo sarebbero iniziati i lavori per la costruzione dell’attuale tempio . Ed infine una curiosità. In una teca all’interno del tempio della Consolazione si puo’ ammirare nientedimeno che la costola di un drago.

Leggenda vuole che gli abitanti di Todi nel medioevo sconfissero un mostro alato  nelle insidiose gole del forello  con l’intercessione della Vergine e portarono questo reperto( “longhezza di palmi sette et once sette”) in segno di gratitudine.Il mostro alato altro non era che il simbolo figurato della lotta continua tra bene e male.

Dopo la visita al Tempio della Consolazione puoi prendere la navetta gratuita che ferma ai Giardini Oberdan, una terrazza naturale con un panorama meraviglioso sulla media valle del Tevere in direzione di Perugia che si vede in lontananza. E da qui continuare a piedi per godere della visita del centro storico di Todi . La Chiesa di San Fortunato è a pochi passi ed è obbligatoria una sosta e una visita.

La Chiesa di San Fortunato

  • tempio san fortunato di Todi Il Tempio , raro esempio gotico a sala a tre navate che prende ispirazione dallo stile  gotico tedesco detto “Hallenkirke” conserva al suo interno nella quarta cappella di destra un sublime affresco di Masolino di Panicale “Madonna con Bambino” nel 1342. La chiesa di San Fortunato ebbe alterne vicende e fortune . Fu iniziata alla fine del 1100 e portata a termine nella prima metà del 400 anche se metà della facciata è rimasta incompiuta . La leggenda vuole che sia stata per colpa degli Orvietani che invidiosi e timorosi che la facciata diventasse più bella di quella del Duomo di Orvieto , accecarono l’architetto incaricato di costruirla . La realtà ben più prosaica ci rivela che  che  La Facciata non fu terminata per la mancanza di fondi necessari. Nei bassorilievi a fianco del portale sono raffigurate scene bibliche e animali e piante che hanno valenze e metafore religiose. All’interno , nella cripta riposano le spoglie di Jacopone da Todi insieme a quelle dei santi protettori della città ( San Fortunato ,San Cassiano,San  Callisto ,Santa  Degna e Romana).Ti consiglio anche una visita al campanile da dove puoi ammirare un magnifico panorama dall’alto sulla città e sul suo circondario.

 

Dopo la visita alla chiesa se vuoi godere di un po’ di relax e fare un veloce picnic puoi proseguire e salire alla sommità del colle dove si trova il parco della Rocca ,un’area verde molto amata dai tuderti nelle belle giornate primaverili e estive . Il Parco della Rocca da alcuni anni è stato rinominato parco Beverly Pepper perchè vi sono istallate alcune opere della famosa artista statunitense che ha soggiornato e lavorato anche a Todi.

 

 

 

 

 

 

 

Dopo una sosta e un breve spuntino puoi proseguire la visita,: ti attende il salotto buono della città :

La Piazza

Todi: la piazzaLa piazza di Todi è una delle piazze più belle d’Italia sia per la sua notevole dimensione sia per l’impiantito tipicamente medievale e ben conservato in tutti i suoi elementi caratteristici. In effetti  la piazza medievale nello schema classico contempla  il monumento civile contrapporsi all’edificio religioso. E la piazza di Todi rispecchia perfettamente questo dualismo : con l’imponente cattedrale, il Duomo, che fronteggia il Palazzo dei Priori sede delle autorità e del governo della città in periodo medievale . Sul lato destro della piazza invece puoi notare quando fai l’ingresso in Piazza del Popolo , il Palazzo del popolo e il Palazzo del Capitano.

 

 

Il Duomo

Il Duomo intitolato a Maria Santissima Annunziata sorge sulle rovine di un tempio pagano e e fu edificato tra il XII E IL XIV SEC. Ha una bella facciata duecentesca con un mirabile rosone mentre l’interno a tre navate presenta nell’abside un coro ligneo di pregevole fattura.Lo stile romanico della chiesa si evince anche dai soffitti a capriata, e dai possenti archi a tutto sesto delle navate. Le tre navate sono suddivise con colonne decorate con capitelli corinzi.Da ammirare il grande affresco sopra il portone principale , il giudizio universale 1596 , di Ferrau da Faenza e un notovole crocifisso ligneo di scuola umbra . Lungo il corridoio che fiancheggia il lato sinistro del duomo e accessibile dalla scalinata che conduce alla cripta è presente una esposizione di arte sacra e del Tesoro della Cattedrale.

Il palazzo del popolo 

Il Palazzo del popolo eretto in stile romanico a partire dal 1213 aveva lo scopo di costituire sia una sede ufficiale per il Podestà del Comune sia una grande sala per le riunioni dei rappresentanti del popolo .

Il Palazzo del Capitano

Il Palazzo del Capitano decorato in stile gotico come dimostrano le eleganti trifore sulla facciata fu eretto nel 1293 e fu sede del tribunale e degli uffici giudiziari .Al piano terra si aprono due grandi archi a tutto sesto che conducono ai cosiddetti voltoni, un ambiente porticato in origine sede dei balestrieri di guardia ai palazzi e alla piazza , oggi spesso è sede di mercatini enogastronomici o più semplicemente utilizzato dai tuderti per ripararsi in caso di pioggia. 

Il Palazzo dei Priori

Il Palazzo dei Priori fronteggia il Duomo(1330-1337),ed è caratterizzato da una irregolare torre trapeziodale con merlature guelfe sul tetto , anche Todi e’stata sede di aspri scontri tra guelfi e ghibellini).Nella facciata esterna si puo’ ammirare l’aquila di Bronzo Tuderte opera di Giovanni di Gigliaccio.

Una visita merita anche la Todi sotterranea  . Al di sotto della piazza si trovano infatti le Cisterne romane che sono visitabili.

 

Puoi approfondire le cose da vedere a Todi in questo articolo

 Dove Mangiare a Todi ?

Io sono di Todi e vi assicuro che la qualità complessiva dei ristoranti a Todi è buona . I Ristoranti del centro storico che consiglio sono il Ristorante Jacopone per gustare il “pasticcio Jacopone” una ricetta esclusiva di questo ristorante e molto famosa . E’ un primo piatto con tortelloni e ripieno.Il secondo piatto più gustoso e tipico invece lo fa il Ristorante Umbria , sotto i voltoni dei palazzi comunali: le palombe alla ghiotta ( da prenotare). Altri ristoranti da prendere in considerazione al centro storico sono il Ristorante Cavour che ha una bellissima terrazza da cui si gode un magnifico panorama ( buone le pizze) , Il Ristorante le Scalette , il Ristorante “Pane e Vino” e L’Osteria Antica Valle .

Se venite a Todi non dovete perdervi un gelato al Bar Pianegiani , uno dei migliori gelati artigianali di tutta l’Umbria e non solo. Pizze e piccola rosticceria al “Vicoletto” vicino al Teatro Comunale oppure alla pizzeria da Italo vicino alla Fontana della Rua.

 Dove dormire al centro storico di  Todi

SE avete deciso di passare un fine settimana nella città di Jacopone sarete sicuramente alla ricerca di un alloggio dove dormire la notte . Al centro storico di Todi , a pochi passi dalla piazza c’e’ l’Hotel Fonte Cesia è un ottimo hotel 4 stelle  con annesso ristorante ; Sempre al centro la residenza d epoca San Lorenzo  . 
Se invece non avete nessuna preferenza vi sono molti hotel, agriturismi , bed and breakfast poco fuori il centro storico di Todi per tutti i gusti e tutte le tasche