Nella mia consueta gita domenicale fuoriporta oggi ho deciso di portarvi in luoghi della mia memoria di adolescente . In effetti dall’età di 8 anni fino ai quasi trenta ho vissuto nella casa dei miei genitori posta proprio al confine tra la parrocchia di Collevalenza e quella del Crocefisso. Ma era comunque nella zona di Collevalenza . E quindi ho frequentato sia la parrocchia che le ultime classi delle scuole elementari a Collevalenza che conosco bene. E dove ho tuttora alcuni amici.
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Civitella del Lago pur essendo attualmente frazione di Baschi in provincia di Terni ha legami antichissimi e solidi con la città di Todi : infatti basta guardare sopra la porta principale del Castello per vedere un aquila simbolo della città di Todi.
Il nome Civitella del Lago fu assegnato a questa incantevole frazione arroccata su uno sperone che domina il corso del fiume Tevere nel 1962 subito dopo la realizzazione della diga di Corbara e quindi dell’omonimo lago . Prima si chiamava Civitella de’ Pazzi in memoria della nobile famiglia fiorentina che fino al 500 governo’ sul territorio.
Ma le radici storiche di questo suggestivo castello affondano nel periodo etrusco ma e’ nel periodo romano che Civitella diventa punto di importanza strategica per il commercio con Roma grazie alla vicinanza col fiume Tevere : il suo nome romano era Vindinio dei Bindi.
In seguito, il territorio prese il nome di Massa Bindi (secondo l’evoluzione Vindici → Bindinio → Bindi) ed era costituito dai castelli di Civitella di Massa (l’attuale Civitella del Lago), Poggio delle Morre, Monticelli, Scoppieto, Salviano, Forello, Cappanni, Sant’Andrea delle Morre, Morruzze, Pigliato, Acqualoreto, Fulignano, Canonica dei figli di Fosco, Collelungo e Castrum Valli; tutti insieme erano posti a difesa del territorio di Todi.
Civitella del Lago è posta a metà strada tra Todi e Orvieto ma già dal XIII secolo l’influenza della città di Todi è forte con la presenza della famiglia dei Fredi.
Nel 1367 subì un attacco dalle truppe Orvietane al seguito del Cardinale Albornoz. Nel 1474 gli Atti, ricchi guelfi, subentrano ai Fredi: essi riuscirono ad ottenere la cittadinanza di Todi per tutti gli abitanti (1530) e ristrutturarono gran parte del paese. Sotto gli Atti fu costruita il bellissimo Arco di Diomede.
Durante il Rinascimento, Civitella del Lago conosce un periodo di relativa tranquillità e prosperità, grazie al mecenatismo delle famiglie nobiliari che patronizzano artisti e letterati dell’epoca. Tuttavia, con il declino del feudalesimo e l’avvento della modernità, il borgo inizia a perdere la sua importanza strategica, trasformandosi in un tranquillo centro agricolo.
Il Fascino del Presente:
Oggi, Civitella del Lago conserva intatto il suo fascino medievale, con le sue strette stradine lastricate, le sue case in pietra e il suo imponente castello che si erge fiero sopra il borgo. I visitatori che si avventurano tra le sue vie possono respirare l’atmosfera di un tempo lontano, mentre esplorano i suoi monumenti storici e ammirano i panorami mozzafiato che si aprono dalla sommità delle sue mura.
Da non Dimenticare la visita su prenotazione al Museo dell’Ovo Pinto : un museo interamente dedicato alle uova pasquali dipinte .Un museo unico al mondo che raccoglie migliaia di uova dipinte e scolpite, opere frutto della Mostra Concorso Nazionale “OVO PINTO” nata nel 1982, a Civitella del Lago, dalla geniale intuizione di Bernardini Anacleto,
In conclusione, Civitella del Lago è molto più di un semplice borgo medievale. È un viaggio nel cuore della storia umbra, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un connubio affascinante che cattura l’immaginazione e lascia un’impronta indelebile nella mente di chiunque abbia la fortuna di visitarlo.
L’Umbria, con i suoi paesaggi mozzafiato, la ricca storia e l’atmosfera incantevole, è una destinazione che non delude mai. Se hai solo tre giorni per esplorare questa regione affascinante, non preoccuparti: abbiamo pianificato un itinerario perfetto che ti consentirà di vedere i luoghi più iconici senza stress. Da Perugia ad Assisi, da Gubbio a Todi, questa guida ti porterà in un’avventura indimenticabile attraverso l’Umbria.
Giorno 1: Perugia e Assisi
Perugia: Inizia la tua avventura umbra nella vivace città di Perugia. Parcheggia l’auto fuori dalle mura medievali e immergiti nel cuore del centro storico. Non perderti la maestosa Piazza IV Novembre, dominata dalla Fontana Maggiore e dal Palazzo dei Priori. Assapora il caffè in uno dei caffè lungo Corso Vannucci e visita la Galleria Nazionale dell’Umbria per ammirare capolavori rinascimentali.
Cose da vedere a Perugia
Corso Vannucci
E’ il cuore pulsante e salotto buono della città . La via inizia da Piazza IV Novembre e termina in Piazza Italia. E lungo corso Vannucci ( dedicato al pittore Pietro Vannucci detto il Perugino) si affacciano i principali Palazzi storici di Perugia : Palazzo dei Priori (al pianterreno il Collegio del Cambio, affrescato dal Perugino, e il Collegio della Mercanzia), Palazzo dei Notari (XV sec.), Casa di Baldo degli Ubaldi (XV sec.), chiesa di sant’Isidoro (sconsacrata), Palazzo Donini (1716). Se vuoi essere un perugino doc per un giorno devi fare almeno”una vasca”: cioe’ percorrere in lungo Corso Vannucci. La fatica e’ poca e il piacere molto anche perche’ puoi fermarti per una sosta lungo i molti ristoranti -bar storici e negozi del cioccolato che si affacciano lungo la via.
La Fontana Maggiore
La fontana Maggiore è forse il monumento artistico simbolo e più conosciuto di Perugia. Opera dell’ingegno di Nicola e Giovanni Pisano e’ stata costruita tra il 1278 e il 1280 per inaugurare l’arrivo dell’acqua in città grazie al nuovo acquedotto. La fontana è costituita da tre vasche sovrapposte :due poligonali in marmo e quella superiore in bronzo. Nella vasca inferiore I bassorilievi che la decorano rappresentano scene di vita quotidiana durante i dodici mesi dell’anno ,episodi della bibbia e infine le arti liberali . Le statue della vasca mediana sono invece altorilievi che rappresentano personaggi storici, mitologici e figure allegoriche.
Il Duomo
Il Duomo di Perugia intitolato a San Lorenzo (uno dei patroni della città insieme a San Costanzo e Sant Ercolano)fu edificato tra il 1437 e il il 1487 sul sito di una precedente basilica.
Palazzo dei Priori
Il Palazzo dei Priori è uno degli esempi più superbi dell’architettura pubblica italiana. Fu costruito alla fine del XIII secolo e la sua costruzione terminò nel XV secolo. Al terzo piano del palazzo dei Priori troviamo La Galleria Nazionale dell’Umbria. Si tratta della piu importante collezione di pittura umbra dal XIII al XVII sec. Possiamo qui trovare opere di inestimabile pregio di autori come Arnolfo di Cambio,Gentile da Fabriano,Beato Angelico, Piero della Francesca,Benozzo Gozzoli,Pinturicchio e Perugino.
Assisi: Dopo pranzo, dirigiti verso Assisi, la città di San Francesco. Visita la Basilica di San Francesco d’Assisi, un luogo di pellegrinaggio sacro e un capolavoro dell’architettura gotica. Ammira gli affreschi di Giotto e Cimabue e respira l’atmosfera spirituale unica di questo luogo. Concludi la giornata passeggiando per le strette stradine di Assisi e gustando la cucina umbra in uno dei ristoranti locali.
Giorno 2: Gubbio
Gubbio: Il secondo giorno è dedicato a Gubbio, una città incastonata tra le colline umbre. Famosa per il suo Palazzo dei Consoli e la funicolare più antica del mondo, Gubbio è un vero gioiello da scoprire. Ammira la vista panoramica dalla cima del Monte Ingino e visita il Duomo di Gubbio per ammirare le sue opere d’arte rinascimentali. Non perderti una passeggiata lungo la Via dei Consoli, fiancheggiata da antiche case medievali.
Giorno 3: Todi
Todi: L’ultimo giorno è riservato a Todi, una delle città più affascinanti dell’Umbria. Passeggia lungo le mura medievali e goditi la vista mozzafiato sulla valle del Tevere. Visita la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un esempio superbo di architettura romanica, e la chiesa della Consolazione attribuita al Bramante , poi percorri le strette stradine di Todi per scoprire angoli pittoreschi e piccole botteghe artigianali. Concludi il tuo viaggio con un pranzo tipico umbro in uno dei ristoranti locali.
In conclusione, un viaggio di tre giorni in Umbria ti permetterà di esplorare alcune delle sue gemme più preziose. Da Perugia ad Assisi, da Gubbio a Todi, ogni città offre un’esperienza unica che ti lascerà incantato. Prepara la tua macchina fotografica e preparati a creare ricordi indimenticabili in questa regione piena di storia, cultura e bellezza naturale. Buon viaggio!
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